Riportiamo un articolo di Gianfranco Marocchi
pubblicato su Impresa Sociale
arliamo di soldi. E del motivo per cui una parte del Terzo settore, soprattutto cooperativo, è diffidente verso l’amministrazione condivisa. Il tema è figlio dell’incipit, troppo spesso ripetuto senza consapevolezza delle conseguenze, per cui il più ampio ruolo del Terzo settore nei settori di interesse generale deriverebbe dal fatto che “non ci sono più soldi”. Non, quindi, come sarebbe corretto, da una concezione sussidiaria della società, dalla volontà di riconoscere e valorizzare i soggetti, tutti i soggetti, che perseguono il bene comune: ma dalla mancanza di soldi. E, per quanto chi affermi ciò spesso intenda lusingare il Terzo settore, evidenziarne l’indispensabilità nel welfare e nella società di oggi, ottiene l’effetto opposto.