Tra poche settimane scadrà l’obbligo per gli enti non profit di pubblicare eventuali contributi pubblici ricevuti. Entro il 30 giugno 2021 tutte le risorse (economiche e in natura) dovranno figurare in sezioni pubbliche dei siti e/o pagine social degli enti.
Ma chi è sottoposto all’obbligo. Proviamo a proporre una scheda di sintesi che faccia chiarezza sulla questione anche alla luce di modifiche introdotte da decreti leggi e circolari ministeriali.
Chi sono i soggetti interessati?
Sono sottoposte all’obbligo le associazioni, le fondazioni e le Onlus che abbiano ricevuto contributi pari o superiori a 10.000 euro da pubbliche amministrazioni e soggetti in stato di controllo pubblico.
Riferimenti normativi:
- legge 4 agosto 2017, n° 125 (commi da 125 a 129);
- Decreto Crescita 30 aprile 2019, n°34;
- Circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, n 2 dell’11 gennario 2019;
- Chi sono le Pubbliche amministrazioni;
- Chi sono i soggetti a controllo pubblico.
A quale annualità deve fare riferimento il contributo e come si determina lo stesso?
Gli importi a titolo di contributo soggetti all’obbligo si riferiscono al periodo dal 1 gennaio al 31 dicembre 2020.
Il calcolo del contributo deve includere anche in forma cumulativa tutti i fondi derivanti dalla pubblica amministraizone, sia risorse economiche, sia in natura e come cessione di risorse strumentali (ad esempio beni mobili e immobili). Non rientrano nel computo apporti economici devivati da attività commerciale con la PA. Dunque rientrano nel calcolo “sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura, non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria”. Inoltre il contributo deve essere stato effettivamente erogato.
Il 5 per 1000 va incluso? E i fondi dei decreti Rilancio e Ristori?
La natura di fondo a carattere generale lascerebbe intendere che esso sia escluso dal computo. Ma non vi è un chiaro riferimento in materia. Icludere il 5X1000 dunque potrebbe rappresentare la scelta giusta e più prudente in attesa di informazioni più chiare. Analogo ragionamento va fatto per i decreti “Rilancio” e “Ristori”
Come predisporre il rendiconto?
Ecco un possibile modello per predisporre il rendiconto.
Oggetto: RENDICONTAZIONE DEI CONTRIBUTI PUBBLICI RICEVUTI NELL’ANNO 2020
(Ex Legge 124 del 2017).
- Anagrafica dell’Ente (denominazione e codice fiscale)
- data dell’effettiva erogazione
- soggetto che ha erogato il contributo
- causale
- entità del contributo
- totale dei contributi incassati.
Sono previste sanzioni?
La sanzione prevista è pari all’1% degli importi ricevuti e comunque non inferiore a 2.000 euro. Il soggetto sanzionato avrà poi successivi 90 gg per adempiere all’obbligo trascorsi i quali scatta una ulteriore sanzione che prevede la restituzione integrale delle somme ricevute.