Se esisti come associazione o vuoi costituirti devi utilizzare la corretta impostazione per adeguare o scrivere il tuo statuto. Ci auguriamo che questo articolo dia un amano ad andare nella giusta direzione.
Il riferminato normativo.
L’associazione è costituita ai sensi del Codice civile e del Decreto Legislativo 3 luglio 2017, n. 117 e deve assumere una denominazione contente l’acronimo ETS e/o ODV/APS a seconda del caso specifico. L’uso dell’acronimo è consentito solo agli enti iscritti nel Registo Unico Nazionale.
Le attività di interesse generale
Occorre mensionare almeno una delle attività d’interesse generale di cui all’art. 5 del Codice del Terzo settore. Ciò non limiterà l’associaizone se nel futuro si troverà ad apliare il campo d’azione cosi come da art.6 dello stesso codice sulle attività diverse.
Il numero minimo di soci e l’ntroduzione del registro dei volontari.
L’associaizone deve avere almeno 7 soci. Le organizzaizoni esistenti nel cui atto costitutivo indicano un numero inferiore di soci dovranno, nel verbale di adeguamento dello statuto, inserire un punto all’ordine del giorno nel quale si comunica l’acquisizione di un numero di soci tale da soddisfare il requisito minimo.
Oltre al libro soci le associazioni dovranno tenere in forma cartacea il registro dei volotnari che prestano la propria opera in modo continuativo. Sul punto vi invitiamo a leggere il nostro articolo di approfondimento. Su come si costruiscono i libri e i registri può tornare utile questa sezione del nostro sito (aggiungere link).
Gli organi.
Oltre ai tradizionali organi, Assemblea, Consiglio direttivo e assemblea, i soci devono valutare l’opportunità di inserire all’interno dello statuto, magari con una clausola sulla effettiva nomina, dell’organo di controllo e del Revisore legale dei conti. La legge chiarisce quali sono i casi in cui essi devono essere nominati. L’obbligo per Aps e Odv scatta qualora siano superati per due anni consecutivi due dei seguenti limiti:
- totale dell’attivo dello stato patrimoniale pari a 110.000 euro;
- ricavi, rendite, proventi, entrate superiori a 220.000 euro
- almeno 5 dipendenti occupati in media durante l’esercizio.
Tali limiti devono essere superati per due esercizi consecutivi.
L’impiego di soci come risorse retribuite.
L’associazione può assumere personale. In modo occasionale e comunque non continuativo anche i soci possono avere rapproti di lavoro. In ogni caso il numero dei lavoratori impiegati nell’attività non può essere superiore al 50% del numero dei volontari.
Bilanci e indivisibilità degli utili.
Restano invariate le discipline sull’obbligo dell’approvazione dei bilanci di eservizio e sull’indivisibilità degli utili.