No profit, associazioni culturali e adempimenti fiscali: il Modello 770

da | Politica e tutela dei diritti, Relazioni sindacali e di categoria, Settore di Attività, Varie

Scadrà il 21 settembre il termine ultimo per le associazioni culturali e adempimenti fiscali mediante la consegna del modello 770 semplificato. Vediamo brevemente i termini di presentazione e le eventuali sanzioni.

Originariamente previsto per il 31 luglio e quindi prorogata, la scadenza per le associazioni culturali e adempimenti fiscali è stata slittata al 21 settembre. Manca dunque un mese esatto. Il modello 770 semplificato dovrà essere trasmesso esclusivamente per via telematica, o mediante la propria Pec, o attraverso i canali intermediari abilitati (commercialista). Il modello ovviamente non riguarda unicamente le associazioni culturali, ma tutti gli enti non commerciali che nel corso del 2014 hanno corrisposto somme per compensi di lavoro autonomo, contributi previdenziali (INPS) o premi assicurativi (INAIL), e riguarda quindi l’insieme delle associazioni no profit nei loro aspetti fiscali.

Anche i compensi corrisposti in regime agevolato o quelli non soggetti a ritenuta d’acconto, nonché i premi e compensi per gli sportivi (da parte delle ASD) entro i limiti dei 7.500 euro presenti nel bilancio annuale onlus 2014, devono essere inseriti nel modello semplificato. La proroga riguarda inoltre anche le altre scadenze previste inizialmente per il 9 marzo, ovvero i modelli di Certificazione Unica che da quest’anno riguardano tutti i redditi di lavoro (contributi a dipendenti e assimilati, anche li dove sono previste agevolazioni fiscali). Tali certificazioni, oltre alle dichiarazioni dei sostituti d’imposta, dovranno comunque essere inseriti nel modello 770 per la comunicazione istituzionale entro il contesto della registrazione onlus all’Agenzia delle Entrate. Gli adempimenti fiscali per le associazioni riguardano anche le indennità di fine rapporto, e i redditi derivanti dalla utilizzazione economica di opere di ingegno che godono comunque di una tassazione agevolata grazie alle agevolazioni fiscali sull’imposta del valore aggiunto.

Occorre dunque, per chi non lo avesse già fatto in vista del 31 luglio, mettere le mani “alle carte”, cominciando proprio dal bilancio annuale onlus e approfittando magari della pausa di agosto per sistemare tutta la documentazione necessaria. Le sanzioni infatti, nel caso di omessa presentazione o ritardo della presentazione della stessa oltre i 90 giorni, variano tra il 120 e il 240% dell’imposta dovuta, a partire da un minimo di 258 euro, così come è prevista la sanzione di 51 euro per ogni percipiente non indicato nella dichiarazione presentata dall’associazione culturale nei propri adempimenti fiscali, mentre nel caso di un tardivo versamento la sanzione prevede una mora del 30% dell’importo non versato.

Per le associazioni no profit gli aspetti fiscali, come appunto la scadenza del modello 770, rappresentano spesso il momento “verità” nel quale ci si deve, per forza, immergere nei conti di un’ anno passato soprattutto nella frenesia del “fare associazione”, più che nello star dietro ai calcoli. Questo momento, che vive il suo momento chiave nel bilancio annuale onlus, deve orientare e eventualmente correggere le storture e le priorità della stessa condotta associativa in modo da poterla orientare sempre più verso quella che è la propria mission. Dunque va benissimo porre la scadenza della comunicazione istituzionale e degli adempimenti fiscali come uno dei momenti di riflessione, però, occhio ai tempi; la scadenza del 21 settembre è più vicina di quanto non sembri.

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