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Scadrà il prossimo 30 novembre il limite massimo per la dichiarazione IMU/TASI/ENC. Gli enti non commerciali sono esentati da questa tassa, ma per gli adempimenti burocratici delle associazioni occorre tener presente alcune precisazioni.

Il Decreto del Ministro dell’economia aveva già annunciato la proroga della scadenza per la dichiarazione IMU per gli Enti non commerciali, originariamente fissata al 30 settembre e poi, appunto, prorogata al 30 novembre. Si tratta di una tassa relativa agli anni 2012 e 2013, che però potrebbe riguardare molte onlus o associazioni no profit che prevedono tra le loro attività, operazioni commerciali. Dal 2012 la legge infatti è cambiata e si basa su una stima percentuale delle proprie attività commerciali.

Il presupposto d’imposta per la TASI è la detenzione o il possesso di uno o più immobili. Sino al 2012 per le associazioni no profit l’esenzione valeva soltanto per gli immobili totalmente destinati alle attività non commerciali, mentre dal 2013 viene applicato il criterio dell’imposta proporzionale. Questo vuol dire che in caso di Organizzazioni non lucrative di utilità sociale che possiedono immobili ad utilizzazione “mista”, cioè commerciale e non commerciale, deve essere considerata tassabile soltanto la parte destinata alle attività commerciali. Un bel problema questo, in quanto è davvero difficile considerare, ad esempio nei locali (o spesso, nel locale…) di un’associazione culturale quale sia la parte destinata ad attività commerciale e quale non.

Il macchinoso meccanismo (per usare un eufemismo), sarebbe risolto grazie alla stima al momento dell’acconto. La prima rata Imu verrebbe infatti determinata come migliore stima possibile alla luce degli utilizzi prospettici (commerciali, istituzionali e promiscui) degli immobili” per poi, eventualmente, rientrare nel conguaglio della seconda rata.

Insomma, per le associazioni culturali gli adempimenti fiscali potrebbero diventare davvero un incubo, per lo meno sotto il profilo squisitamente burocratico. A tal proposito va ricordato che la dichiarazione andrà presentata esclusivamente in via telematica attraverso i canali Entratel e Fisconline per la trasmissione dei dati IMU / TASI / ENC. Buone notizie invece per quelle associazioni che hanno costruito la propria impresa sociale partendo dalla terra e dall’agricoltura. I terreni agricoli, infatti, continueranno ad essere esclusi dalla Tasi, mentre non potranno godere dello stesso vantaggio le Fondazioni bancarie, anche qualora le loro attività svolte negli immobili indicati siano direttamente conducibili ad attività non commerciali.

 

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Adempimenti burocratici associazioni: Imu e Tasi

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